Analisi tattica La mossa tattica

Utile in tutto

La vittoria nel Clásico contro il Barcellona ha confermato l’importanza di Federico Valverde nel sistema tattico di Carlo Ancelotti. L’allenatore italiano fa infatti molto affidamento sul talento uruguaiano tanto che, nonostante l’alternanza con Rodrygo, al ventiquattrenne di Montevideo è stata affidata la titolarità nelle partite più importanti.

Se dunque sono Vinícius e Karim Benzema a rubare l’occhio con le loro folate in avanti e se è Thibaut Courtois (inspiegabilmente collocato solo al settimo posto nella classifica del recente pallone d’oro, vinto proprio da Benzema) ad aver spesso chiuso la porta madrilena, non si può negare come Valverde abbia rappresentato una delle chiavi della vittoriosa campagna di Champions della scorsa stagione.

El pájaro (l’uccello, come è soprannominato Valverde) è soprattutto (ma non solo) un equilibratore, un giocatore funzionale al contesto che gli sta attorno e, per questo, un giocatore prezioso per il tecnico di Reggiolo. Questa sua polivalenza il talento sudamericano l’aveva messa in mostra ad alti livelli già durante il Mondiale U17 del 2017 (al termine del quale venne premiato con il balón de plata come secondo miglior giocatore del torneo, dietro l’inglese Dominic Solanke), tant’è che i media spagnoli si domandavano quale fosse la posizione più utile per sfruttarlo al meglio.

In realtà, come detto, il classe 1998 è un elemento che può sì svolgere più funzioni, ma che nel sistema predisposto dal suo attuale allenatore ha soprattutto il compito di razionalizzare la compagine merengue, andandole a garantire quell’equilibrio tattico necessario a supportare la contemporanea presenza dei fantastici quattro Vinícius, Benzema, Kroos e Modrić.

La sua capacità di agire e contribuire sia in fase difensiva che offensiva la si è vista anche in occasione della sfida col Barça. Il secondo gol è infatti frutto di un perfetto inserimento a rimorchio del calciatore uruguaiano, concluso con un tiro che non ha lasciato scampo a ter Stegen. A questo gol, Valverde ne ha aggiunto immediatamente un altro con l’Elche, portando il suo bottino stagionale in Liga a cinque, tanti quanti quelli di Benzema.

A impressionare però è stata in particolare la sua applicazione difensiva. Contro i blaugrana Ancelotti lo ha utilizzato da quarto di centrocampo nel 4-4-1-1 col quale il Real difendeva, per dare aiuto a Carvajal sulla destra.

Oltre a sostenere il compagno di squadra nella gestione di Ousmane Dembélé su quel lato di campo, Valverde si occupava anche delle discese di Alejandro Baldé prima e di Jordi Alba poi. In possesso inoltre il sudamericano ha aiutato la sua squadra ad uscire dalla pressione rivale nella fase di costruzione.

La sua prestazione nel Clásico ha acceso i riflettori su un giocatore che Toni Kroos ha descritto in modo entusiastico come uno dei migliori tre al mondo. Anche se l’affermazione del tedesco pare un tantino esagerata, è indubbio come in questo momento Valverde debba essere considerato uno dei centrocampisti più moderni a calcare i campi di calcio professionistici.

Non un risultato da poco per un giocatore che si era rivelato nel contesto internazionale proprio in occasione di un’altra sfida contro il Barcellona, arrivato a Madrid nel 2016 per giocare col Castilla.

Il Real di Valverde, grazie anche alla presenza in campo dell’uruguaiano, non sarà la squadra più spettacolare d’Europa, ma è certamente una delle più quadrate e ciniche (19 partite senza sconfitte).

Quando la squadra di Ancelotti va in vantaggio e può giocare nella sua comfort zone (difesa posizionale bassa), diventa difficile recuperarla. L’ex allenatore del Milan ha un piano gara flessibile, adattabile agli avversari. In questo contesto, Valverde si sta esaltando.

Per il centrocampista del Madrid il prossimo passo sarà quello di caricarsi sulle spalle il centrocampo della nazionale dell’Uruguay ai Mondiali del Qatar. Il tecnico della Celeste, Diego Alonso, ha a disposizione una mediana potenzialmente composta da Valverde e Rodrigo Bentancur, in grado di garantire copertura ed equilibrio per una Selección che in questo modo potrebbe schierare quattro riferimenti offensivi.

Nella clip prodotta con Presenter di Sics vediamo Valverde impegnato in situazione di primo possesso. Il centrocampista del Real mostra la sua capacità di gestire palla sotto pressione.

Mobilità, capacità associative, conduzione (quinto in Europa fra i giocatori box-to-box dei migliori cinque campionati per expected threat su corsa con 0.05 p/90)  passaggio e tiro…tutte qualità che Valverde ha e che mette a disposizione sia del club che della nazionale.

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