La mossa tattica

La prima mossa

A contribuire all’ottimo esordio di Davide Nicola sulla panchina della Salernitana (2-2 contro il Milan) è stato certamente l’impatto emotivo avuto dal nuovo tecnico e dal suo staff su una squadra notevolmente rinnovata in sede di campagna acquisti invernale.

Tuttavia, questo aspetto non deve far passare in secondo piano l’approccio tattico organizzato da Nicola per contrastare i rossoneri.

Il posizionamento medio dei calciatori granata.

Infatti, come poi spiegato dallo stesso tecnico granata nella conferenza post-gara, il piano partita predisposto dal nuovo trainer granata è stato organizzato intorno alla volontà di andare a contrastare la squadra di Pioli fin da subito, per cercare di impedire al Milan di ordinarsi col pallone.

Nicola nel dopo partita.

Per mantenere questo proposito e per negare profondità ai milanisti (e, in particolare, a Leão) il 48enne allenatore piemontese ha chiesto alla sua linea difensiva di giocare molto alta, anche a costo di rischiare situazioni di 1c1 in campo aperto.

Così, anche il Milan non è mai andato in fuorigioco, l’atteggiamento della Salernitana ha finito per creare qualche grattacapo alla squadra di Pioli la quale, con Giroud titolare, si è ancora una volta affidata molto al passaggio lungo (27, quanti quelli prodotti dai granata) per arrivare nell’altra metà campo.

L’indice di verticalità di Virtual Coach riportato dalla Lega Calcio. Da notare ancora una volta la funzione di Maignan nella fase offensiva rossonera.

Fin quando ci è riuscita, la compagine campana ha quindi mantenuto il baricentro abbastanza alto sul possesso avversario (44.3m) con un indice di PPDA che, pur attestandosi alla fine a 10.8 (comunque basso rispetto a quanto ci aveva abituato la Salernitana di Colantuono), ha avuto un andamento con picchi inferiori.

Il risultato finale di questa strategia (al di là dei due gol effettivamente subiti) è stato quello di ridurre a 1.12 il dato degli expected goals (xG) prodotti da un Milan che, fino alla sfida dell’Arechi, viaggiava ad una media di 1.67 xG a partita.

I dati soccerment relativi al confronto fra Salernitana e Milan.

L’esordio di Nicola sulla panchina granata lascia quindi immaginare che, nell’ultima parte di stagione, assisteremo in non possesso ad una versione più attiva e meno passiva della Salernitana rispetto a quanto osservato invece dall’inizio del campionato.

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