Arrivato in Piemonte all’inizio di questa stagione, Francesco Modesto si è subito fatto notare portando la Pro Vercelli fra le prime della classe nel girone A della serie C 2020/21. La vittoria contro la Pistoiese nell’ultimo turno è stata la quinta (su otto partite disputate) per i Leoni e la quarta su quattro conquistata fra le mura amiche del Piola.

Dal punto di vista tattico, Modesto è un allievo di Walter Mazzarri e Gian Piero Gasperini, tecnici alle cui dipendenze ha giocato negli anni di Reggio Calabria e Genova. E proprio dall’attuale allenatore dell’Atalanta il 38enne Modesto ha mutuato l’organizzazione di gioco messa in mostra con la Pro. La partita contro gli arancioni di Frustalupi ha confermato le tendenze tattiche della squadra che è stata 7 volte campione d’Italia.
Costruzione
La Pro Vercelli costruisce con i 3 difensori centrali più i 2 mediani. L’idea è quella di veicolare i flussi di gioco esternamente dove operano dei rombi fluidi (sul modello atalantino) che possono avere come vertice basso il braccetto di parte e come vertice alto anche la punta centrale che si allarga. Quando gli ospiti sono riusciti a portare una pressione ultra-offensiva, i bianchi hanno avuto più difficoltà a far uscire palla dal basso. In questo caso si è ricorsi al lancio lungo per andare poi a cercare le seconde palle.
Rotazioni offensive
Come accennato poc’anzi i giocatori che fanno parte di questi rombi, deputati a far risalire il campo alla compagine vercellese, non occupano posizioni fisse ma sono pronti a ruotarle per favorire la progressione della palla in avanti.
Fondamentale risulta lo scaglionamento locale dei tre giocatori senza palla, che devono garantire altrettante linee di passaggio al portatore.
Invasori
L’idea è di invadere la metà campo offensiva con almeno cinque giocatori (i quinti e i tre riferimenti più avanzati. La giocata favorita è quella che fa guadagnare campo in verticale. Quando questa linea è chiusa, la Pro attua un veloce giro palla per andare a cercare di colpire sul lato debole.
Detto questo, si è visto spesso il braccetto sul lato palla (soprattutto De Marino a sinistra) aggiungersi ai giocatori che invadevano la trequarti difensiva pistoiese. Anche questa giocata è mutuata dalla recente tendenza mostrata dall’Atalanta di portare i centrali più esterni in avanzamento profondo in avanti.
Fase difensiva
Il non possesso vercellese è fortemente orientato sull’uomo e la squadra di Modesto è istruita a difendere scalando in avanti. Anche in questo si rimarca la somiglianza col calcio praticato da Gasperini ma anche da Ivan Jurić e Massimiliano Alvini.

Elemento importante di questa strategia difensiva è la riaggressione immediata: una volta persa palla, la Pro Vercelli cerca infatti subito la riconquista della medesima.
Alla fine, la vittoria della squadra di Modesto è stata meritata, al di là del punteggio finale (1-0).
I dati Sics di cui sopra evidenziano la superiorità dei bianchi, che non hanno concesso praticamente nulla agli avversari.