Il Psg elimina l’Atalanta (2-1) al termine di una partita nella quale i parigini hanno meritato di vincere (al di là dei gol arrivati allo scadere che lasciano l’amaro in bocca agli uomini di Gasperini). Per i francesi si tratta del ritorno in una semifinale di coppa dei Campioni dopo venticinque anni dall’ultima volta, quando ad estrometterli dall’ultimo atto del torneo fu il Milan di Fabio Capello.
I numeri parlano chiaro: la squadra di Thomas Tuchel ha creato di più sia in termini di xG che per quanto riguarda l’Indice di Pericolosità di Sics.
L’IPO di Sics relativo alla partita fra Atalanta e Psg.
Fra i vari fattori che hanno determinato l’esito del confronto, ne segnaliamo tre.
1. Il pianeta O’Ney.
Contro un sistema come quello di Gasperini, volto a creare 1c1 a tutto campo, la chiave tattica per gli uomini di Tuchel era proprio quella di vincere i duelli individuali. Forti della loro superiorità tecnica e con una struttura fisica in grado di contrastare l’aggressività e la fisicità dei bergamaschi, l’allenatore tedesco ha chiesto ai suoi giocatori di muovere palla velocemente per andare il prima possibile alla ricerca di Icardi, Sarabia e Neymar.
Così è stato e il brasiliano, più degli altri, si è rivelato un fattore, al di là di due occasioni sbagliate. Soprattutto la prima che, se realizzata, avrebbe probabilmente indirizzato fin da subito la partita. Affrontando una squadra che difende uomo contro uomo, ogni volta che il brasiliano superava il suo diretto avversario veniva a creare una situazione di superiorità numerica che finiva per manipolare il sistema difensivo di Gasperini.
Per Neymar i dati Sics riportano 10 passaggi chiave, tre assist e 20 dribbling vinti su 23.
2. La verticalità di Navas.
Per sfuggire alla pressione alta degli atalantini (9 di PPDA), Tuchel ha organizzato una uscita palla da dietro estremamente verticale che andava a sfruttare il lancio lungo di Keylor Navas verso i riferimenti offensivi che si trovavano in situazione di 1c1 con i difensori nerazzurri.
Contro il pressing atalantino Tuchel ha sfruttato il calcio di Navas, l’uomo libero dal sistema di marcature dei bergamaschi.
Non a caso il portiere costaricano ha totalizzato 4 passaggi chiave, risultando il sesto giocatore della squadra in questa statistica.
I dati Sics relativi ai passaggi chiave.
Quando gli avanti transalpini riuscivano a controllare (o nel caso di conquista della seconda palla) la squadra di Tuchel si trovava in condizione di attaccare a campo aperto, facendo valere le qualità dei propri singoli.
La palla lunga di Navas,
3. La tenuta difensiva.
Le performance offensive dei parigini non devono far passare in secondo piano l’ottima partita del Psg in fase di non possesso. I francesi hanno limitato un potenziale offensivo che aveva segnato 16 reti in otto partite, producendo un dato medio di 1.95 xG a partita. All’interno del non possesso della compagine di Tuchel si è segnalata la coppia di difensori centrali formata da Thiago Silva e Kimpembe. Sia il brasiliano che il francese si sono disimpegnati con estrema sicurezza, annullando di fatto gli avanti atalantini.
Nel video montato con VideoMatch osserviamo alcune giocate difensive di Kimpembe.
È difficile dire chi dei due, con la propria presenza, abbia maggiormente giovato all’altro. E dispiace che la coppia andrà a rompersi la prossima stagione, visto che a Thiago Silva non è stato rinnovato il contratto.
Alla fine il Psg è riuscito a dettare il contesto tattico, indirizzandolo a proprio favore in entrambe le fasi di gioco e facendo così emergere la qualità superiore dei suoi interpreti.
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