La partita fra Atalanta e Sassuolo ha confermato la capacità offensiva delle due squadre, mettendone anche in evidenza alcune fragilità difensive, note per gli emiliani, un po’ a sorpresa per i bergamaschi.
Il risultato finale (4-1 per i padroni di casa) avrebbe potuto essere anche diverso, tenuto conto delle occasioni avute da entrambe le parti. A questo proposito vale la pena soffermarsi sui dati che quantificano le prestazioni offensive. In termini di xG, nerazzurri e neroverdi hanno prodotto un dato combinato di ben 4.56: 2.11 per la compagine di Gasperini e 2.45 per gli uomini di De Zerbi.
Per quanto concerne l’Indice di Pericolosità Offensiva (IPO) di Sics, il dato è ancora più significativo: l’Atalanta ha prodotto un punteggio complessivo di 86, il Sassuolo di 85.
L’Indice di Pericolosità Offensiva di Atalanta e Sassuolo nel report di Sics.
Come si vede, quindi, la prestazione offensiva offerta dalle due squadre è stata similare. A fare la differenza è stata la percentuale realizzativa, del 30% per i padroni di casa e di appena il 9% per gli ospiti, anche a causa di una grande prestazione da parte del numero 1 nerazzurro Gollini.
Dal punto di vista tattico la partita ha offerto diversi spunti. Senza volerli esaurire tutti, andiamo a soffermarci su quelli più interessanti.
Per iniziare, è da notare come il Sassuolo abbia utilizzato spesso il portiere Consigli ben al di fuori della propria area di rigore, come un centrale aggiunto in fase di costruzione. Di questa eventualità si era già parlato durante una puntata del podcast de Il Terzo Uomo.
Consigli terzo centrale in costruzione.
Non a caso Consigli ha completato 38 su 49 passaggi tentati (78% di riuscita). Ben 19/30 di questi passaggi sono stati giocati dalla propria trequarti (63% di completi) a testimonianza del fatto che il Sassuolo ha cercato anche attacchi veloci alla profondità per sfuggire alla pressione alta dell’Atalanta (9.7 il PPDA dei bergamaschi).
Nel video montato con VideoMatch di Sics vediamo un attacco della profondità della squadra di De Zerbi.
In generale, il pressing ultra-offensivo degli uomini di Gasperini ha creato alcune difficoltà alla squadra di De Zerbi. Tuttavia, sfruttando l’uomo libero (Consigli), i passaggi chiave (38) e la vittoria in alcuni duelli individuali, la squadra emiliana è riuscita diverse volte a superare la prima linea di pressione uomo contro uomo esercitata dai bergamaschi, col risultato di trovare spazi in campo aperto sfruttati per creare occasioni da gol.
Nel filmato realizzato con VideoMatch di Sics notiamo come, su pressione blanda dei bergamaschi, Consigli sia libero di giocare uno dei suoi 5 passaggi chiave per dare il via ad un’azione verticale del Sassuolo.
Al contrario, quando il pressing atalantino risultava efficace, la squadra di Gasperini riusciva a tenere alto il proprio baricentro (51.47m di media sul possesso avversario), sporcando le linee di passaggio avversarie e ingolfando così il calcio posizionale del Sassuolo.
VideoMatch di Sics mostra un’azione riuscita di pressing atalantino.
La pass map della partita ci mostra come l’Atalanta abbia avuto la meglio sfruttando soprattutto il rombo di sinistra, formato da Palomino (braccetto), Freuler (mediano), Gosens (esterno) e Zapata (attaccante).
La pass map di Between The Posts.
Quest’ultimo soprattutto è risultato particolarmente impattante sul match, al di là dei due gol segnati (su tre tiri in porta). Il colombiano ha giocato 40 palloni, vincendo 8 duelli su 10 e, soprattutto, ricevendo ben 11 passaggi chiave dai compagni, a dimostrazione di come il Sassuolo abbia fatto fatica a contenere le linee di passaggio verso l’attaccante atalantino.
Alla fine questa partita ci lascia l’immagine del solito Sassuolo, che crea e concede molto e di una Atalanta che produce azioni da gol in serie ma che ha mostrato, come detto in partura, qualche fragilità difensiva di troppo.