La partita fra Genoa e Parma ha messo ancora una volta in evidenza le qualità di Dejan Kulusevski. Il giocatore svedese, di origini macedoni, ha infatti contribuito notevolmente alla vittoria dei suoi (1-4) contro un Genoa apparso fin dalle prime battute in difficoltà nel tentativo di contenere il giocatore crociato.
La prestazione di Kulusevski nel report di Sics. Da notare i 4 passaggi chiave.
Schierato ancora una volta come trequartista da D’Aversa, il futuro calciatore della Juventus si è disimpegnato soprattutto nella zona destra del campo, andando a muoversi in collaborazione con Hernani. Non a caso sono stati 6 i palloni giocati da Kulusevski verso il brasiliano e 3 quelli che hanno fatto il percorso inverso così come è da rimarcare il fatto che il 64% delle azioni offensive degli ospiti si siano sviluppate su quel lato.
La pass map del Parma fornita da @Tacticsplatform.
In quella zona di campo Kulusevski ha potuto sfruttare le sue qualità nel dribbling a rientrare (6/9 riusciti, per una percentuale del 67%), mandando in confusione in particolare Masiello (3/4 dribbling riusciti contro l’ex atalantino).
Soprattutto, il no.44 del Parma ha mostrato tutte le sue qualità in campo aperto. Infatti, ogni volta che aveva la possibilità di avanzare palla al piede, Kulusevski ha spaccato in due la compagine rossoblù. L’idea di Nicola di utilizzare Schöne per contenere lo svedese (dato il naturale posizionamento di partenza da play basso dell’ex Ajax) si è alla fine rivelata inefficace.
Nel contributo montato con VideoMatch di Sics si possono notare alcune pregevoli risalite del campo effettuate da Kulusevski contro il Genoa.
In generale, il Genoa ha palesato difficoltà nell’andare a prendere gli avversari (il PPDA dei liguri nel primo tempo è stato di 15.4), col risultato di esporsi alle transizioni degli emiliani, che rappresentano proprio punto forte nel gioco degli uomini di D’Aversa.
Come altre squadre in queste prime partite dopo la ripresa del campionato, anche i rossoblù hanno fatto fatica a contenere i ribaltamenti di fronte avversari (8 in totale i contropiedi prodotti dal Parma), sia che questi avvenissero tramite fraseggio sia che invece fossero giocati attraverso palloni lunghi calciati per Cornelius (tre gol per lui) o, appunto, sfruttando gli strappi in avanti di Kulusevski.
Nel filmato costruito con VideoMatch di Sics la palla d’oro servita da Kulusevski a Gervinho, che non sfrutta.
Tutto questo nonostante un miglioramento dell’azione di pressing del Genoa nel corso della partita, col PPDA che nella ripresa è sceso a 9.4. I gialloblù hanno invece giocato la partita che ci si attendeva: squadra corta (28.29m la lunghezza media), difesa posizionale bassa (40.12m il baricentro medio sul possesso genoano) e pronta ad andare velocemente alla ricerca della profondità. La squadra di D’Aversa ha poi trovato il gol in tutte e quattro le occasioni nelle quali ha scagliato la palla verso la porta difesa da Perin.
In pratica, come spesso è accaduto in queste due stagioni, il Parma è riuscito a dettare il contesto tattico della partita, girandolo su binari consueti e favorevoli alla compagine gialloblù. Così, anche se l’Indice di Pericolosità Offensiva del Genoa è stato superiore, i giallobloù sono riusciti a portare a casa i tre punti.
L’Indice di Pericolosità Offensiva (IPO) di Sics relativo a Genoa – Parma, dal quale si evince come, nonostante tutto, i padroni di casa abbiano prodotto di più rispetto ai gialloblù.
In questa situazione si sono poi innestate le già citate prestazioni di Cornelius e Kulusevski. La rimarcabile tripletta del primo non deve comunque far passare in secondo piano la performance dell’ex giocatore dell’Atalanta, vero dominatore del palcoscenico di Marassi contro il malcapitato Genoa di Nicola.