Il Psv ed il Liverpool hanno trovato un accordo di massima per il passaggio di Cody Gakpo ai Reds. L’olandese è reduce da un ottimo Mondiale, nel quale ha segnato in tutte e tre le partite del girone dell’Olanda: una volta con un colpo di testa, un’altra di sinistro e l’ultima di destro, a dimostrazione della sua completezza da un punto di vista tecnico.
La domanda è ora relativa a dove verrà impiegato il giocatore da Jürgen Klopp. Con la squadra di van Gaal il ventitreenne olandese è stato utilizzato anche da trequartista alle spalle di due punte nel 3-4-1-2 della nazionale.
Eletto l’anno scorso miglior giocatore dell’Eredivisie e reduce da un inizio di stagione dove si è segnalato come il miglior attaccante (9 reti) e miglior assist man del massimo torneo dei Paesi Bassi (12), Gakpo al Psv si è espresso soprattutto come punta esterna.

E proprio in questa posizione è probabile che Klopp lo vada ad utilizzare nel Liverpool. Fra l’altro il reparto offensivo dei Reds è attualmente sotto numero a causa degli infortuni occorsi a Luis Díaz e Diogo Jota.
Per questo a Gakpo verrà chiesto di avere subito un impatto importante nelle rotazioni offensive del Liverpool. Giocatore associativo, per il successo dell’ex Psv sarà importante (oltre al tipo di impatto che avrà con un campionato di livello superiore) anche il legame tecnico che riuscirà a costruire con Darwin Núñez.
La capacità di Gakpo nell’1c1 e la sua abilità nel giocare lungo i corridoi esterni ne fanno sulla carta un fit ideale per il sistema di Klopp, soprattutto in relazione alla capacità dell’olandese di tagliare da sinistra verso le zone centrali del campo. Detto questo, la sua poliedricità potrebbe anche dare al tecnico tedesco l’idea di impiegare l’olandese con altre funzioni.
Non è infatti da escludere il suo utilizzo da mezzala. In questo momento, rispetto alle prime stagioni di Klopp, il Liverpool sta attraversando una fase di rinnovamento tecnico e tattico, in particolar modo a livello di linea mediana.

In questa zona del campo già l’arrivo di Thiago Alcántara aveva permesso al club di Anfield di virare da un calcio rock n’ roll ad uno dove si stabilizzavano maggiori fasi di controllo del tempo e del pallone.
Con Gakpo da interno di centrocampo la squadra assumerebbe una conformazione più offensiva, disponendo di un elemento in grado di agire in possesso da rifinitore sulla trequarti offensiva.

In questo senso il Liverpool si orienterebbe verso una sorta di 4-2-3-1 in possesso, il che potrebbe anche rendere la zona sinistra il lato forte della squadra attraverso le connessioni date dalla catena a quel punto formata da Andrew Robertson, Gakpo e da un esterno d’attacco. Anche l’opzione 4-3-1-2 non è fuori questione.
Infine c’è anche l’ipotesi di vedere l’olandese utilizzato da centravanti con Darwin Núñez a sinistra, posizione nella quale Klopp ha già utilizzato l’uruguaiano. È una strada percorribile, magari n partite che si trasformino in una battaglia di transizioni.
Nelle ultime stagioni altri prodotti dell’Eredivisie hanno provato il grande salto in Premier, in verità senza grande successo. Rispetto ai vari Donny van der Beek, Memphis Depay o Steven Bergwijn, Gakpo sembrerebbe però meno prodotto da sistema e quindi più adattabile ad una struttura tattica diversa, in un contesto nettamente più fisico (fra l’altro l’ex Psv è più alto degli altri giocatori citati). Inoltre, il suo contributo senza palla non dovrebbe essere in questione.
Di certo Gakpo come detto dovrà prima di tutto andare a rinforzare una squadra che recentemente si è trovata corta dal punto di vista dei sostituti affidabili da far uscire dalla panchina a gara in corso.

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