Analisi tattica

Un italiano ad Amsterdam…

Fra i ‘trasferimenti impossibili’ di questa sessione estiva del mercato va annoverato quello che sta portando Lorenzo Lucca all’Ajax. Quando il passaggio dai toscani al Bologna pareva ormai cosa fatta, improvvisamente si sono inseriti i biancorossi olandesi che, alla fine, si sono accaparrati uno dei talenti italiani maggiormente attenzionati degli ultimi anni.

In verità, la parabola di Lucca nei mesi recenti è stata alquanto strana con il 21enne di Moncalieri che è passato nel volgere di breve tempo dalla possibilità di diventare il salvatore della patria calcistica (cioè l’attaccante al quale Roberto Mancini avrebbe dovuto affidare la prima linea di una nazionale che ha pagato con la mancata qualificazione ai mondiali del Qatar l’assenza di una punta di qualità internazionale) a finire nel dimenticatoio.

Quest’ultimo movimento causato dal fatto che Lucca, dopo un avvio entusiasmante di stagione (con 6 reti segnate in pochissimo tempo), ha visto improvvisamente inabissarsi la sua stella, chiudendo la stagione con quello stesso dato in termini di gol totali realizzati.

Tuttavia, questo non ha impedito all’Ajax di spendere 12 milioni di euro per assicurarsene il cartellino. Che cosa hanno visto gli scout del club di Amsterdam nel talento nostrano?

Dal punto di vista tecnico (anche a causa della prestanza fisica) Lucca è stato sovente accostato a Luca Toni, in un paragone un po’ azzardato. Con l’ex nazionale azzurro il calciatore del Pisa condivide la capacità di difendere palla e permettere alla propria squadra di risalire il campo.

Nell’azione offensiva del Pisa, elaborata con VideoMatch di Sics, vediamo Lucca utilizzato come riferimento in avanti per la risalita del campo. L’attaccante toscano effettua poi un passaggio chiave vincente.

La capacità di utilizzare il corpo (sul quale si poggia meno dell’ex Palermo e Fiorentina) favorisce infatti Lucca in queste situazioni, così come gli rende possibile evitare l’anticipo da parte del difensore. Anche il posizionamento è buono con l’attaccante che spesso va ad agire alle spalle del difensore centrale, soprattutto in situazione di palla esterna.

Lucca va a cercare le spalle del centrale difensivo su cross.

Lucca è però dotato di una maggior rapidità e una maggior velocità in campo aperto che, unita alla sua struttura, lo rendono un unicum, un atipico nel calcio nostrano.

Inoltre, rispetto alle ultime versioni di Toni (esploso tardi nel grande calcio), il nuovo giocatore dell’Ajax possiede una minore (fin qui) capacità realizzativa, anche se va ricordato come i suoi gol rappresentino comunque il 17.14% delle conclusioni prodotte nell’ultima stagione (35, delle quali 23 nello specchio della porta).

È interessante notare poi come di questi tiri ben 8 (inusuale per un centravanti) siano stati eseguiti da fuori area, così come il fatto che Lucca non abbia realizzato nessuna rete di testa, nonostante la sua altezza (201cm).

Rispetto a Toni, Lucca calcia anche le punizioni.

Detto questo, che funzioni potrebbe svolgere Lucca all’interno del nuovo Ajax di Alfred Schreuder? Al di là del livello diverso, a Lucca verrà chiesto di essere maggiormente associativo rispetto a quanto mostrato in cadetteria (appena 0.7 passaggi chiave a partita), dovendo coordinarsi offensivamente con i vari Steven Bergwijn, Dušan Tadić e Antony.

Resta da vedere poi quanto Lucca verrà impiegato, con l’Ajax che può contare anche su Brian Brobbey (neoacquisto di due anni più giovane dell’italiano ma che potrebbe trovarsi più avanti nelle gerarchie, almeno inizialmente) come riferimento più avanzato.

Certamente Lucca si ritroverà ad operare all’interno di un contesto organizzato e tatticamente evoluto. In una estate nella quale si è tornato a parlare di piedi in fuga verso l’estero (Scamacca, Casadei, Fiorini) l’arrivo in Olanda del centravanti italiano è, sulla carta, da intendersi come una buona notizia dato che metterà subito Lucca alla prova in un livello avanzato che potrebbe aiutarne la maturazione, se il ragazzo potrà contare su un buon minutaggio. Con benefici che potrebbero poi ricadere anche sulla nazionale.

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