Il non possesso della Germania agli Europei femminili

Il successo sulla Francia nelle semifinali del campionato europeo femminile, ottenuta dalla Germania, non è stato il frutto solo della splendida prestazione individuale offerta dall’attaccante Alexandra Popp (autrice di una doppietta decisiva) ma anche dell’ottima prova difensiva della squadra tedesca.

⚽ 🆚 🇩🇰 (Fase de grupos)
⚽ 🆚 🇪🇦 (Fase de grupos)
⚽ 🆚 🇫🇮 (Fase de grupos)
⚽ 🆚 🇦🇹 (Cuartos de final)
⚽⚽️ 🆚 🇨🇵 (Semifinales)

¡ALEXANDRA POPP! 🔥#WEURO2022 pic.twitter.com/5dnjDaFk8l

— Sphera Sports (@SpheraSports) July 27, 2022

Arrivate a questa sfida senza aver ancora concesso una rete, le ragazze di Martina Voss-Tecklenburg si sono piegate per la prima volta solo davanti ad una prodezza individuale di Diani il cui tiro, dopo aver colpito il palo, è poi carambolato sulla schiena di Merle Frohms.

In generale però la prova in non possesso della Germania ha ricalcato quella delle sfide precedenti, mettendo in mostra alcuni aspetti caratteristici della fase difensiva della compagine teutonica. Ne vediamo i punti salienti a partire proprio dalla vittoriosa sfida di semifinale.

Germany 2-1 France: Germany will face England in the final of #WEURO2022 at Wembley Stadium on Sunday.

🇩🇪 Germany? Now looking for a record ninth's women's Euro title.
🇫🇷 France? Off you Popp. pic.twitter.com/lBNZ0z8Obr

— The Analyst (@OptaAnalyst) July 27, 2022

● In fase difensiva la Germania si caratterizza per una grande capacità nel pressare in avanti (secondo PPDA del torneo a 8.4) ma anche per l’abilità nell’affrontare situazioni di difesa in zone più basse di campo. Quello che non manca è la volontà di andare alla caccia del pallone. Le giocatrici tedesche sono infatti continuamente alla ricerca della riconquista (obiettivo primario del loro non possesso), dimostrandosi particolarmente aggressive nelle zone esterne, con scivolamenti e scalate corretti.

● Questa situazione di ball hunting (e l’intera fase difensiva) si caratterizza per una grande predisposizione al sacrificio di tutta la squadra. Anche le giocatrici della squadra di Voss-Tecklenburg sono infatti mentalmente preparate a difendere e hanno mostrato l’attitudine a scendere sotto linea palla sia sul possesso avversario che nei ripiegamenti a palla persa.

● La linea difensiva cerca di rimanere corta e alta per restringere la zona di rifinitura agli avversari. Contro la Francia la no.6 Oberdorf ha agito da schermo difensivo.

● Grande attenzione alle marcature preventive.

● Nessun problema nell’accettare situazioni di 1c1.