Da quando ha perso Zapata (infortunatosi a febbraio durante la partita col Cagliari) la stagione dell’Atalanta sembrava sul punto di prendere una pericolosa discesa, col risultato di mettere in pericolo una qualificazione alla prossima Champions ad oggi non più certa come invece sembrava essere qualche mese fa.
Per ovviare all’assenza del suo attaccante, Gian Piero Gasperini non ha puntato su qualche improbabile nome proveniente dal gruppo dei giocatori svincolati ma ha invece puntato su quanto aveva già in casa.
Nella fattispecie, la mossa a sorpresa del Gasp è consistita nell’avanzamento di posizione e nel cambio di funzioni attribuito a Teun Koopmeiners. Arrivato in Italia come centrocampista di qualità in grado di aiutare la squadra a settare il possesso e pronto, all’occorrenza, a disimpegnarsi anche da difensore centrale, l’olandese è stato invece proposto da Gasperini nella veste di invasore, come un fluido trequarti o falso nueve.

Infatti, a partire dalla sfida con la Juventus, l’ex AZ Alkmaar si è dunque trovato ad agire nel terzo finale di campo e non in quello costruttivo e di primo possesso.
Già in quella occasione, contro i bianconeri, schierato alle spalle Muriel e Boga l’olandese aveva ben impressionato non soltanto per la qualità offerta al possesso dei bergamaschi in zona di rifinitura ma anche per le capacità nell’attaccare la linea avversaria (come accaduto nell’occasione della richiesta di espulsione ai danni di Szczȩsny) e nel riempire l’area.

Contro la squadra di Italiano, Gasperini ha riproposto il ventiquattrenne dietro gli attaccanti (stavolta Boga e Malinovskiy) in una partita che ha visto Koopmeiners soffrire l’aggressiva dei viola (12 palle perse) ma confermare le proprie qualità nello smarcamento andando a ricevere 4 passaggi oltre le linee difensive avversarie.
L’apice (finora) di questa nuova collocazione in campo e dei nuovi compiti a lui assegnati Koopmeiners l’ha raggiunta nel match del Gewiss Stadium contro la Samp, partita nella quale ha registrato 3 passaggi chiave Sics (dei quali 2 assist), ricevendone 5 e, soprattutto, segnando una doppietta.
In occasione di entrambe le reti realizzate, il calciatore nerazzurro ha confermato la sua abilità nell’andare ad attaccare la profondità alle spalle della linea blucerchiata.

A questo va aggiunto il dato medio di 0.41 xOVA prodotto fra le gare contro Samp e Fiorentina e riportato da soccerment.
Il contributo dell’olandese al gioco dell’Atalanta non risiede solo nella fase offensiva: contro Samp, Fiorentina e Juve Koopmeiners ha infatti registrato una media di 6 pressioni nella trequarti offensiva.
In attesa del recupero di Zapata, la soluzione Koopmeiners è sembrata funzionare e poter quindi dare a Gasperini uno strumento in più da utilizzare in una corsa Champions ad oggi aperta.

Sostieni la Gabbia
Sostieni la Gabbia offrendo un caffè
2,00 €