Ferrán Torres è il primo colpo di mercato dell’era Xavi. Per 55 milioni di euro (più bonus) il Barcellona si assicura così dal City un giocatore di indubbio talento, che non ha avuto fortuna nella sua avventura inglese ma che, sulla carta, potrà contribuire al tentativo di rinascita messo in atto da Xavi.

Il 21enne nazionale spagnolo era arrivato in Inghilterra nell’agosto del 2020 ma il suo utilizzo da parte di Guardiola è sempre avvenuto col contagocce. Quest’anno l’ex Valencia ha accumulato soltanto 6 presenze (segnando 3 reti), venendo fermato ad ottobre per un infortunio al piede. In totale lo spagnolo lascia il City con uno score personale di 16 gol e 4 assist in 43 presenze.

A parte le recenti problematiche fisiche, lo spazio per Torres con i Citizens era comunque ridotto a causa della concorrenza dei vari Raheem Sterling, Riyad Mahrez, Jack Grealish, Phil Foden, Gabriel Jesus e Bernardo Silva.
Come potrebbe andare a collocarsi il nuovo acquisto del Barça all’interno del modello di gioco proposto da Xavi?
Dal punto di vista tattico il tecnico catalano è partito mostrando come sistema base un 4-3-3 che va poi a svilupparsi 3-2-5. In fase di costruzione la squadra cerca fin da subito di trovare l’uscita migliore dalla prima pressione avversaria attraverso il fraseggio ma senza disdegnare la palla diretta da ter Stegen verso Depay.
La successiva fase di sviluppo ha l’obiettivo di riempire tutti i corridoi verticali del campo per andare poi ad attaccare la linea avversaria cercando in primo luogo di assecondare i movimenti di Depay.

In Torres il Barça acquista ora un elemento in grado di supportare l’olandese in avanti. Pur non essendo un no.9 naturale infatti lo spagnolo ha mostrato confidenza col gol e con l’attacco alla profondità, anche partendo dalla sua posizione naturale di esterno.

Questa polivalenza di Ferrán è stata evidente nello scorso europeo con la selección di Luis Enrique e che Xavi potrà sfruttare allineando l’ex Manchester da laterale del 4-3-3 sia a destra che a sinistra o anche da falso nueve, dove può far valere le proprie qualità nell’attacco all’ultima linea e nella conclusione, come si è visto in nazionale. In maglia Roja infatti Torres ha fino ad oggi realizzato 12 gol in 22 partite, con 6 reti segnate in 8 partite durante l’ultima Nations League.
Con Pedri e Gavi alle sue spalle, Torres potrebbe idealmente sviluppare un gioco associativo che coinvolga anche Depay e Ousmane Dembélé
A tale proposito, i dati soccerment evidenziano un giocatore che ha provato una media di 20 passaggi p/90 mentre quelli fbref.com riportano 1.72 p/90 passaggi completati che hanno portato ad una conclusione nei 303 minuti di Premier avuti a disposizione.

L’innesto di Torres dovrebbe aiutare il Barcellona a migliorare la propria rifinitura. Finora infatti la squadra di Xavi non ha avuto difficoltà a risalire il campo ma è mancata a livello di qualità delle occasioni create e, soprattutto, di conversione visto che il dato degli xG prodotti sotto la nuova gestione (12.35) è di 2.35 inferiore ai gol effettivamente realizzati (10).
Spetta a Xavi trovare il modo di sfruttare al meglio le qualità del neoacquisto ma, indipendentemente dalle funzioni che il tecnico gli assegnerà, Ferrán rappresenta idealmente un upgrade offensivo rispetto ai vari Abde Ezzalzouli, Yusuf Demir, Sergiño Dest, Martin Braithwaite e Luuk de Jong.