Uno dei rumors più interessanti di questo mercato estivo riguarda il possibile passaggio di Jack Grealish al City. Secondo quanto riportato dai media il club di Manchester avrebbe presentato un’offerta per assicurarsi le prestazioni del 25enne nazionale inglese. L’accordo sembra essere stato raggiunto.
Come potrebbe inserirsi Grealish nei piani di Pep Guardiola?
Dal punto di vista tattico l’ultima versione Citizen presentata dal tecnico catalano è stata un 4-3-3 che sviluppava 3-2-2-3 con Cancelo (o Zinchenko) che in possesso avanzava per collocarsi a fianco di Rodri come secondo pivot.

In questo modo Gündogan (o Bernardo Silva) e De Bruyne venivano spinti più avanti per creare linee di passaggio oltre la seconda linea difensiva avversaria.
Con gli esterni offensivi che garantiscono ampiezza Guardiola ottieneva così quello che voleva in fase offensiva, vale a dire riempire la zona di rifinitura (fra le linee di difesa e centrocampo avversarie) tanto in larghezza che in profondità.
L’utilizzo del falso nueve consentiva poi al City si svuotare lo spazio davanti per lasciarlo libero alle avanzate degli altri invasori.
Nell’ultima stagione il Manchester è tornato a sfruttare con più decisione le corsie esterne, particolarmente a destra dove stazionava Mahrez. L’arrivo di Grealish consentirebbe a Guardiola di avere un altro elemento da accoppiare all’algerino in grado di creare superiorità numerica sul lato sinistro del campo.
Rispetto a Sterling, il 25enne Grealish è più centrocampista che attaccante e questo consentirebbe a Guardiola di poter creare una maggior simmetria fra i due lati del campo, da sfruttare in determinate situazioni qualora si volesse aprire il più possibile il sistema difensivo avversario.

Ma le possibilità di sfruttare Grealish non si limiterebbero soltanto all’ampiezza. Infatti, tagliando centralmente quest’ultimo verrebbe a creare ulteriori problemi ai sistemi avversari che dovrebbero così occuparsi di un mezzo spazio ed un corridoio centrale piuttosto congestionati.
Da questi due corridoi Grealish può associarsi bene al resto della squadra e connettere qualche passaggio chiave alle spalle della linea arretrata avversaria.
Guardiola, come detto, è tornato a porre enfasi sull’isolare in 1c1 i suoi esterni e, in questo senso, Grealish può fungere anche da calamita che attrae l’altra squadra sul suo lato di campo, per sovraccaricarlo e creare le premesse per quel cambio di gioco che rappresenta uno dei patterns classici del modello di gioco dell’allenatore del Manchester.
Oltre a questo, Grealish può essere impiegato anche da mezzala. In questo senso, partendo da una posizione più interna Grealish finirebbe per potersi accoppiare con l’esterno alto di parte andando a creare una catena che può essere completata dalla salita da dietro del braccetto.
Inoltre, con due esterni larghi e il sopracitato falso nueve Guardiola si trova ad aver aggiunto un invasore ulteriore in zona di rifinitura. In Grealish il tecnico ex Barcellona avrebbe a disposizione un elemento ulteriore da far gravitare fra le linee, con caratteristiche diverse da quelle dei vari De Bruyne, Gündogan o Bernardo Silva.
Le qualità in possesso di Grealish lo rendono anche (almeno sulla carta) un ideale fit per aiutare la costruzione dei 3+2 dato che il giocatore dell’Aston Villa (lo si è visto in nazionale) può abbassarsi in aiuto ai due mediani favorendo la risalita del campo della sua squadra.
Con Guardiola che utilizza il possesso per muovere il sistema difensivo avversario in diversi modi (ricercando di volta in volta superiorità numerica, individuale o posizionale) l’arrivo di Grealish offrirebbe al City (sia dal primo minuto che uscendo dalla panchina) la possibilità di aumentare ulteriormente la dose di qualità da proporre nell’altra metà campo.