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Per cominciare

Poco più di un anno dopo aver sostituito Christian Gourcuff, Sabri Lamouchi fa la fine del suo predecessore venendo licenziato dal Rennes. Fatale la sconfitta contro lo Strasburgo (1-4), la stessa squadra contro la quale l’ex centrocampista di Parma, Genoa e Inter aveva esordito alla guida della squadra bretone nel novembre 2017.

Fatali per il tecnico sono state le sofferenze palesate dalla squadra rossonera in questa prima parte di Ligue 1. Di contro, a nulla è servito il recente successo sullo Jablonec (1-0) che ha rimesso il Rennes in corsa per la qualificazione al prossimo turno di Europa League (decisivo in questo senso sarà lo scontro della prossima settimana contro l’Astana).

Oltre ai pessimi risultati conseguiti in campionato, Lamouchi paga il deterioramento dei rapporti con il presidente Olivier Létang. Fra i due non è mai corso un buon feeling e il mercato estivo del club ha finito per acuire le divergenze, col Rennes che non era riuscito a trattenere Prcic e Khazri, pallini del tecnico. Per sostituire il tunisino e rinforzare l’attacco, Létang si è affidato a Ben Arfa e Niang, due scommesse in cerca di rilancio. Nessuna delle due ha pagato sotto Lamouchi.

Altre richieste dell’ormai ex allenatore sono state in parte disattese, a cominciare da quelle relative al rafforzamento del reparto arretrato con l’arrivo di un difensore centrale e di un laterale sinistro. Alla fine, solo quest’ultima è stata evasa dalla società, con l’arrivo di Da Silva. Anche Marcus Thuram (Guingamp), fortemente voluto da Lamouchi, alla fine non è arrivato.

Così, dopo 41 partite e nonostante i buoni risultati conseguiti nello scorso campionato, si è chiusa l’avventura di Lamouchi sulla panchina del Rennes.

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Le statistiche di Lamouchi alla guida del Rennes, compilate da L’Équipe.

Al suo posto il club si è per ora affidato a Julien Stéphan, allenatore delle riserve promosso alla prima squadra. Il nuovo tecnico dovrebbe rimanere in pista almeno fino allo scontro con l’Astana del prossimo 13 dicembre. Non è comunque da escludere che il nuovo allenatore possa rimanere in carica fino agli ottavi di finale di coppa di Lega previsti per il 19 contro il Nantes. E dopo?

Molto probabilmente saranno i risultati a determinare il destino di Stéphan, allenatore comunque considerato dalla società tanto che Létang avrebbe chiesto un indennizzo di un milione di euro per liberalo da un contratto in essere fino al 2022 (prolungato dopo la vittoria del campionato riserve) quando il Monaco aveva mostrato un interessamento per fare del 38enne allenatore uno degli assistenti di Thierry Henry.

La primissima uscita del nuovo tecnico è stata positiva: il Rennes è infatti tornato alla vittoria battendo 2-0 il Lione al termine di una gara ineccepibile dal punto di vista tattico.

Stéphan ha affrontato la partita schierando dal primo minuto Ben Arfa (finito nel dimenticatoio con Lamouchi) a ridosso di Siebatcheu. È stata soprattutto la prova dell’ex parigino ad essere confortante.

La rete di Ben Arfa contro il Lione.

Contro il Lione, il piano gara previsto da Stéphan poggiava sul tentativo di sfruttare la profondità alle spalle di Denayer e Marcelo, non sempre ben allineati. Per allungare la squadra avversaria il Rennes ricorreva anche a lanci diretti verso Siebatcheu che doveva tenere palla e permettere alla squadra di risalire il campo.

La ripartenza che porta al gol di Siebatcheu.

Un approccio che ha funzionato, permettendo al nuovo tecnico di cominciare col piede giusto il suo periodo di prova per restare alla guida del Rennes almeno fino al termine stagione in essere.

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