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L’azione del Sassuolo decriptata

Con l’inizio del nuovo campionato sono ricominciati i gol e le azioni offensive che tanto piacciono a media e tifosi.  La prima settimana non ha fatto eccezione: si sono viste grandi giocate e grandi reti realizzate, come quelle di Dzeko (alla Van Basten) contro il Torino o quella di Kurtic con un poderoso tiro dalla distanza che ha piegato il Bologna di Filippo Inzaghi.

Tuttavia, dal punto di vista tattico, l’azione più interessante non si è conclusa con un gol ma soltanto per un errore di mira di Bourabia, che ha tirato addosso a Handanovic.

Stiamo evidentemente parlando di un’azione prodotta dal Sassuolo nella vittoriosa partita (1-0) disputata contro l’Inter. Da subito i neroverdi hanno mostrato di essere in grado di sviluppare gli insegnamenti tattici del proprio allenatore Roberto De Zerbi e questa azione ne è stata la conferma.

Infatti, in questa giocata abbiamo visto un possesso palla prolungato nella propria metà campo fino a quando non si è trovato un uomo libero in grado di accompagnare la palla oltre la prima linea di pressione avversaria.

Successivamente si è azionato il ‘falso nueve’ del Sassuolo che è venuto incontro al portatore di palla per liberare lo spazi in avanti, attaccato dalla mezzala di parte. Vediamo allora questa azione nelle sue fasi salienti.

Prima di tutto, il Sassuolo effettua un giro palla basso che coinvolge il quadrilatero formato dai due difensori centrali, dal portiere Consigli e dal play basso Magnanelli. La palla passa da Magnani (la sorpresa della partita, autore di una ottima prestazione all’esordio in Serie A) al no.1 neroverde.

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Magnani si è appena appoggiato su Consigli. Magnanelli si muove incontro per dare al portiere una opzione di passaggio.

Quest’ultimo la gioca poi verso Magnanelli che, aggredito dagli avanti interisti, scarica sul secondo centrale, vale a dire Ferrari. In questo movimento della palla verso il centrale di sinistra neroverde ha avuto un ruolo fondamentale Consigli.

Infatti, il portiere dei padroni di casa è risultato essere un giocatore in più nella fase di costruzione bassa scelta da De Zerbi. In questo modo Consigli ha attirato su di sé le attenzioni di Icardi, col risultato che l’argentino ha abbandonato la marcatura di Ferrari. Il che ha comportato il fatto che Politano non ha più potuto dirigere le proprie attenzioni al terzino brasiliano Rodrigo, ma si è invece trovato costretto ad andare a contrasto su Ferrari quando quest’ultimo è entrato in possesso di palla.

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Magnanelli serve ferrari, lasciato libero dal movimento di Icardi che era andato a pressare Consigli. Politano deve quindi stringere centralmente per attaccare il centrale di sinistra del Sassuolo.

A questo punto, il 26enne difensore centrale effettua la giocata più rischiosa dell’intera azione, cercando il dribbling su Politano. La manovra riesce e così, avendo eluso la pressione dell’esterno destro nerazzurro, Ferrari si trova nella possibilità di giocare su Rodrigo, che diventa il ‘free man’ nell’azione di superamento della pressione avversaria.

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La palla arriva a Rodrigo che risulta così essere l’uomo libero in grado di muovere l’azione del Sassuolo oltre la prima pressione nerazzurra.

Avendo evitato la prima pressione della squadra di Spalletti, il Sassuolo è ora in grado di portare la palla in zone più avanzate di campo. Questo avviene tramite un passaggio verticale verso il ‘falso nueve’ Boateng che, con un movimento incontro, ha fatto alzare la difesa interista e liberato campo alle sue spalle.

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Il movimento incontro del ‘falso nueve’ Boateng ha attratto il difensore centrale destro dell’Inter. Di conseguenza si è liberato il mezzo spazio sinistro del Sassuolo, che viene attaccato dal terzo uomo (Bourabia). 

L’ex milanista esegue una perfetta giocata di prima per lanciare in profondità (uno viene, uno va) l’interno marocchino Bourabia, quest’ultimo giocatore acquistato durante l’ultimo mercato e voluto dallo stesso De Zerbi.

Qui sopra l’intera azione del Sassuolo presa in esame. 

Il risultato finale è una giocata che segue quei principi del gioco di posizione ai quali l’allenatore bresciano si ispira e che i giocatori del Sassuolo sembrano aver già in buona parte assimilato.

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