Al di là della partita

È l’ora di Tenas?

Fino a qualche settimana fa, le critiche verso Gigio Donnarumma erano rivolte esclusivamente al suo gioco con i piedi (vedasi gli errori contro il Nizza di Francesco Farioli o con il Monaco). D’altra parte, che palla a terra Gigio non sia progredito come ci si aspettava è un tema noto. Tanto è vero che a inizio stagione, con l’arrivo di Luis Enrique sulla panchina dei parigini, si era cominciato a ragionare in termini tali da mettere in dubbio (almeno teoricamente) la titolarità dell’italiano fra i pali del club transalpino.

Negli ultimi tempi però a queste preoccupazioni in merito al reale impatto di Donnarumma sulla costruzione del Psg si sono aggiunti dubbi che chiamano in causa il portiere della nazionale azzurra anche dal punto di vista della presenza fra i pali e delle uscite. In questo senso, gli errori contro il Newcastle e il Le Havre hanno rimesso la questione Donnarumma al centro.

In nazionale, molti gli preferirebbero come numero 1 nelle scelte di Luciano Spalletti uno fra Guglielmo Vicario (autore di un’annata straordinaria nel Tottenham) o Michele Di Gregorio (che passa da una prestazione eccezionale ad un’altra con la maglia del Monza).

Ora però, dopo quanto successo nell’ultimo turno di Ligue 1, anche in Francia comincia a diffondersi l’idea che, prima o poi, Luis Enrique possa decidere di voltare le spalle al proprio estremo difensore per rivolgersi a Arnau Tenas.

Lo spagnolo ha esordito proprio a Le Havre per prendere il posto di un Donnarumma espulso dopo dieci minuti per una uscita completamente errata che ha costretto il Paris Saint-Germain in dieci uomini per larga parte della partita (poi vinta comunque col punteggio di 0-2) e Luis Enrique a richiamare giocoforza in panchina Bradley Barcola, proprio per inserire Tenas.

In questa circostanza, su una palla calciata lunga dagli avversari (su rimessa dal fondo) la linea arretrata dei parigini ha letto male la situazione, facendosi facilmente scavalcare. A quel punto è intervenuto in uscita fuori area un Donnarumma che ha completamente sbagliato il tempo dell’intervento, finendo per abbattere l’attaccante Josué Casimir e guadagnarsi così il cartellino rosso.

Donnarumma esce in ritardo e male sulla palla che scavalca la linea arretrata del Psg.

Questo ricevuto allo Stadio Océane è il primo rosso ricevuto da Donnarumma dal suo arrivo al Psg nell’estate del 2021.

Per preservare l’italiano dalle critiche di stampa e tifosi, Luis Enrique nel dopo gara si è assunto la responsabilità dell’errore del suo portiere, attribuendolo al modo in cui il tecnico spagnolo chiede alla sua linea difensiva di giocare. Se la colpa dell’ultima linea parigina è acclarata, non si può però evitare di contestare anche l’operato di Donnarumma, alquanto maldestro nell’uscita che ha lasciato i suoi in inferiorità numerica.

A questo si aggiunga il fatto che il suo sostituto ha sfoderato una buonissima prestazione, corroborata da due ottimi interventi a salvaguardia del risultato: uno d’istinto al 63esimo, su una palla deviata a pochi passi dalla porta e l’altro su una doppia conclusione ravvicinata effettuata da Nabil Alioui.

Un esordio niente male per un portiere una volta candidato alla successione di Marc-André ter Stegen al Barcellona e che invece ha deciso questa estate di lasciare la Catalogna, non soddisfatto dell’offerta economica ricevuta dal club blaugrana.

Così, Tenas ha accettato la proposta di Luis Enrique, raggiungendo il tecnico asturiano a Parigi. E Lucho lo ha anche ringraziato pubblicamente con un abbraccio in mezzo al campo al termine della sfida di Le Havre.

A inizio stagione, a contendersi il posto di vice di Donnarumma c’erano anche Keylor Navas, Sergio Rico e Alexandre Letellier. Con i vari infortuni occorsi ai primi due e con Latellier lontano nelle gerarchie, Tenas è diventato il numero due (una volta si sarebbe detto il dodicesimo, dal tradizionale numero del portiere di riserva quando la numerazione dei titolari andava appunto dall’uno all’undici…) con titolarità conquistata per l’incontro di campionato previsto il prossimo sabato contro il Nantes.

Se poi il 13 dicembre, nella decisiva sfida di Champions contro il Dortmund (il Psg si gioca il passaggio del turno) Donnarumma dovesse combinarne altre, non è detto che il tema della sua sostituzione non torni d’attualità, nonostante Gigio resti uno dei migliori portieri del mondo.

pascal-meier-Eo4TLdqXZkY-unsplash

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