A Gareth Southgate, dopo quella di Wembley contro la Nigeria, resta soltanto la partita di Elland Road con la Costa Rica per prendere le decisioni finali in vista dell’ormai prossima coppa del mondo.
La prima scelta che Southgate sarà chiamato a fare sarà quella relativa alla scelta del portiere titolare che dovrà difendere la porta dei Tre Leoni in Russia. Dopo aver silurato da tempo Joe Hart, il tecnico inglese ha tre uomini per un posto: Jack Butland, Jordan Pickford e Nick Pope.
Pope rappresenterebbe la scelta a sorpresa anche se, in termini di expected goals prevented (l’indice metrico che indica la differenza fra gli xG concessi e le reti effettivamente subite), il 26enne portiere sarebbe il secondo miglior no.1 della Premier con 10 goals evitati (GP).
Reduce da una stagione ottima col Burnley, dove ha concesso appena 22 reti in 27 partite, Pope non ha comunque ancora esordito con l’Inghilterra e, a meno che non lo faccia contro la Costa Rica, arriverà al mondiale con zero presenze in nazionale. Già esserci è un successo ed è quindi probabile che il portiere del Burnley rimarrà il no 3 in nazionale.
Sulla carta restano quindi Butland e Pickford i portieri che si contenderanno la titolarità in Russia. Il ruolo di portiere dell’Inghilterra è uno dei più difficili da ricoprire a causa della grande pressione esercitata da media e tifosi su una posizione che, se si eccettuano Gordon Banks e Peter Shilton, non ha mai prodotto grandi goalkeepers.
Le statistiche dei due fanno preferire Butland, che ha dalla sua un maggior numero di parate a partita (4.1 contro 3.2) ed un rate migliore di quello di Pickford (70.6% contro 65.8%).
Le statistiche stagionali di Butland e Pickford nel grafico gentilmente concesso da @BenMcAleer1.
Detto questo, Pickford è reduce da una buona prestazione contro la Nigeria che fa seguito alle altre due prodotte nel corso di questa stagione, sempre in amichevole, contro la Germania e con l’Olanda.
Oltre a queste performances di alto livello, il portiere dell’Everton ha anche dimostrato una decente (per gli standard dei portieri inglesi) attitudine con i piedi, registrando un 61% di passaggi positivi contro la Nigeria. La capacità di giocare con i piedi è importante in una nazionale che Southgate sta impostando per avere una costruzione bassa da dietro. Resta da vedere se l’Inghilterra e Pickford saranno in grado di muovere palla dalla difesa contro squadre in grado di effettuare un buon pressing ultra-offensivo.
Alcune giocate con i piedi in costruzione di Pickford nell’amichevole contro la Nigeria
Per quanto riguarda Butland, all’inizio si pensava che sarebbe toccato a lui raccogliere l’eredità di Hart fra i pali inglesi essendo stato nominato titolare nell’ultima partita di qualificazione contro la Lituania. Ma alcuni errori commessi in stagione con lo Stoke, oltre che la retrocessione dei Potters, sembrano aver minato le certezze di Souythgate.
La Costa Rica non rappresenta, in questo senso, un test probante ma qualora Southgate dovesse confermare fra i pali il portiere dei Toffees, allora la scelta su chi esordirà contro la Tunisia nel mondiale dovrebbe essere già fatta. E questa sarebbe una buona notizia per l’Albione. Infatti, non è consigliabile arrivare a ridosso di un mondiale senza aver già chiara in mente la gerarchia dei portieri. In Italia sappiamo cosa è successo nei mondiali messicani del 1986, col duello fra Giovanni Galli e Franco Tancredi risolto in favore del viola soltanto alla vigilia del torneo. E anche gli Inglesi sanno quanto sia complicato gestire due titolari insieme: nel 2010 Fabio Capello ebbe più di un problema con la nazionale nel mondiale sudafricano anche a causa del fatto che non c’era un titolare stabilito fra David James e Rob Green.