Pressando forte in avanti e sfruttando bene le due fasce il Flamengo supera la Liga Deportiva Universitaria rilanciandosi nel gruppo C della Copa Libertadores 2025, con il Rubro-Negro che si colloca attualmente al secondo a pari merito proprio con la squadra ecuadoriana ma con una differenza reti migliore in virtù di un gol in meno subito.
Il primo tempo è stato letteralmente dominato da un Fla che ha avuto il pallino del gioco (62% di possesso il dato finale) ma che è mancato nell’ultimo terzo di campo, zona nella quale ha sì prodotto 13 conclusioni ma senza riuscire a capitalizzare la mole di gioco prodotta se non per la rete realizzata di testa dal difensore Léo Ortiz su azione da calcio d’angolo.

Tutti i gol segnati da Ortiz in stagione sono arrivati da calci piazzati, a riprova del buon lavoro che la squadra continua a fare in queste situazioni nonostante la partenza di Daniel Alegria, membro dello staff di Filipe Luís che si occupava di trattare le palle inattive.
Dal punto di vista tattico la partita è stata ben impostata da Filipe Luís che ha presentato un blocco costruttivo ancorato sulla coppia di difensori formata da Ortiz e Léo Pereira aiutati dai mediani Nicolás De La Cruz e Gerson, con questi ultimi due che andavano a completare un quadrilatero insieme ai centrali di difesa.
Particolarmente interessante è stato proprio l’utilizzo di Gerson in quella zona del campo. Senza gli infortunati Pulgar e Allan, Filipe Luís ha infatti deciso di utilizzare il proprio numero 8 al fianco di De la Cruz, rinunciando di fatto al secondo schermo difensivo tradizionalmente utilizzato nel suo 4-2-3-1 di partenza.
La mossa Gerson ha consentito al Flamengo di avere un giocatore di qualità in più da spendere in fase di sviluppo della manovra. Il ventisettenne centrocampista brasiliano non è nuovo a giocare in posizione più arretrata e proprio agendo da interno difensivo si è guadagnato l’ingresso nel giro della Nazionale.

Con Tite in panchina al Flamengo Gerson veniva utilizzato da ala tattica sulla destra, col compito di venire a giocare internamente per aprire spazio alle avanzate di Wesley. Con Filipe Luís invece Gerson è stato già utilizzato come centrocampista di contenimento anche se, come riportato dalla stampa brasiliana, non era stato titolare in questa posizione da inizio anno, nel periodo del Campionato Carioca.
Questa organizzazione in palleggio ha consentito al Flamengo di occupare efficacemente le fasce laterali. A sinistra hanno lavorato bene Alex Sandro e Michael. L’ex juventino aveva facoltà di prendere l’ampiezza a diverse altezze di campo, mentre l’esterno alto poteva anche convergere centralmente.
A destra Luiz Araújo, autore del gol del raddoppio, agiva a ridosso di Bruno Henrique potendo anche combinare con Wesley.
La seconda rete, messa a segno da Araújo all’inizio del secondo tempo, ha forzato gli ospiti ad attaccare. Il Flamengo però ha gestito bene queste situazioni, anche se è stato meno pericoloso in attacco rispetto alla prima frazione. Non a caso al termine della partita il dato degli expected goals (xG) prodotti dalla squadra di Filipe Luís è stato di appena 1.4, in base al modello Fbref.
Ora al Mengão in Libertadores resta una sola gara da giocare, quella del prossimo 28 maggio contro i venezuelani del Deportivo Táchira, sempre al Maracanã. In caso di vittoria il Flamengo si qualificherà al turno successivo della competizione.

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