Foto: IMAGO / PsnewZ
Fra Tashkent e Manchester la distanza è di 5344 km. Fino a qualche tempo fa, pochi avrebbero pensato di poterla percorrere. Non dei calciatori almeno. E invece questa è la traiettoria compiuta da Abdukodir Khusanov, il nuovo acquisto del City di Pep Guardiola.
Certo, in realtà il primo calciatore uzbeko a giocare in Premier non arriva direttamente dal suo Paese natale. I Citizens lo hanno infatti prelevato dal Lens, in quella Ligue 1 che negli ultimi anni sta diventando territorio di caccia privilegiato per le squadre inglesi.
Tutto ciò non toglie però nulla alla straordinaria impennata subita dalla carriera calcistica del ventenne Khusanov il quale, come sottolineato dal Times, soltanto diciotto mesi fa giocava nell’Ėnerhetyk-BDU Minsk, campionato bielorusso.
A rendere ancor più straordinario il trasferimento oltremanica di Khusanov è il fatto che l’Uzbekistan non è una nazione propriamente ricca di fini pedatori. Il giocatore più rappresentativo della selezione oggi affidata all’ex sampdoriano Srečko Katanec è quell’Eldor Shomurodov che si barcamena alla bell’ e meglio nel nostro campionato dal 2020, allorquando venne ingaggiato dal Genoa. Prima dell’attuale attaccante della Roma c’era stato Ilyos Zeytullayev, che forse qualcuno ricorderà.
A parte questi due nomi, non si sono segnalati grandi giocatori uzbeki da quando, nel 1991, il Paese asiatico ottenne l’indipendenza a seguito del crollo dell’Unione Sovietica. In verità, un destino comune a quello degli altri Stati nati dopo lo scioglimento dell’URSS e che terminano in -stan, nessuno dei quali ha finora prodotto granché a livello calcistico.
Khusanov potrebbe dunque essere il primo uzbeko a farsi un nome nel campionato più importante del mondo. Una sfida che non spaventa di certo un ragazzo che, inopinatamente bocciato dal club nel quale era cresciuto (il Bunyodkor), decise di fare armi e bagagli per trasferirsi in Bielorussia, fino ad imporsi proprio nell’Ėnerhetyk-BDU Minsk. Da qui arrivò poi la convocazione con la nazionale uzbeka per i Mondiali Under 20 tenutisi in Argentina nel 2023. In quella circostanza il nome di Khusanov finì sul taccuino di Baptiste Favier, scout del Lens.
Il resto è storia, con la società francese che non ebbe problemi a versare i €100.000 necessari per assicurarsi il cartellino del ragazzo. Un prezzo contenuto, che valeva bene la scommessa di portare in Francia un potenziale talento.
In breve tempo Khusanov ha confermato le attese, imponendosi all’attenzione generale fino a guadagnarsi questo trasferimento in Inghilterra, col City che ha versato €50 milioni nelle casse dei Sang et Or.
In Ligue 1 dunque il difensore dell’Uzbekistan, pur essendo arrivato in Francia senza parlare una parola dell’idioma locale, si è fatto trovare pronto. E questo nonostante il fatto che le apparizioni in prima squadra furono alquanto sporadiche in quella stagione 2023-24, durante la quale Khusanov mise insieme 11 presenze in campionato con la maglia della formazione allora allenata da Franck Haise.
Il tecnico francese infatti gli preferiva come titolari nella sua difesa a tre Jonathan Gradit, Kevin Danso e Facundo Medina. Tuttavia, quando chiamato in causa Khusanov rispondeva sempre presente, mostrando già quelle doti fisiche e di lettura delle situazioni che lo hanno poi lanciato nel campionato in corso. Quest’anno infatti il Lens ha puntato su di lui, con il nuovo allenatore Will Still che ha fatto di Khusanov un perno della propria difesa.
Ad attirare le attenzioni di Guardiola non sono state però soltanto le qualità fisiche del ragazzo (186cm per 84kg) ma anche la sua velocità, la capacità di difendere in avanti ed il suo buon bagaglio tecnico. Tutte caratteristiche che, sulla carta, lo rendono un fit ideale per giocare da difensore in una squadra di Guardiola.

E lo spagnolo non ha dunque esitato a chiedere al suo club di investire pesantemente su un calciatore ancora semi sconosciuto, nella speranza che quanto visto in Francia possa tradursi in prestazioni dello stesso livello anche al di là della Manica, per una squadra come il City che quest’anno ha registrato grossi problemi difensivi e che potrebbe vedere andar via anche Kyle Walker (dato in partenza).
Con Khusanov e con il brasiliano Vitor Reis (proveniente dal Palmeiras), i campioni d’Inghilterra sperano di riuscire a risolvere queste difficoltà.

Per quanto riguarda invece il Lens, la cessione di Khusanov è stata sicuramente un affare dal punto di vista economico, data l’enorme plusvalenza realizzata. Dal punto di vista tecnico però Still dovrà trovare il modo di rimpiazzarlo e, contestualmente, di ricostruire un reparto arretrato che in questo mercato ha già perso anche il portiere Brice Samba (ceduto al Rennes).
Il tempo ci dirà se la scommessa fatta dal City con Khusanov pagherà. In caso di risposta affermativa, questo si potrebbe forse tradurre in una maggiore attenzione verso altri giocatori provenienti dall’Uzbekistan e dai vari Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan e Turkmenistan, ad oggi Paesi ancora alla periferia del calcio che conta.

Questo contributo è supportato da Youcoach, il sito per allenatori di calcio.


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