È uno dei giocatori del momento, uno degli ultimi prodotti di quel vivaio inglese riscopertosi florido nelle scorse stagioni. Stiamo parlando di Rico Lewis.
Figlio di Rick Lewis (un ex campione di Thai boxe) Rico è l’ennesimo prodotto di una Academy che di recente sta sfornando altri buoni calciatori, come il recente acquisto del Chelsea Cole Palmer.
Il diciottenne Lewis ha recentemente fatto parte della lista dei giocatori convocati dal commissario tecnico inglese Gareth Southgate per le recenti sfide di qualificazione a EURO 2024 contro Malta e Nord Macedonia.
Proprio nella sfida contro i Macedoni (1-1) è avvenuto l’esordio di Lewis. Non del tutto fortunato in realtà, perché il ragazzo è stato sanzionato con un rigore chiamato dal Var per una manata sul macedone Bojan Miovski. Il conseguente tiro dagli undici metri di Enis Bardhi vedeva la respinta del portiere inglese Jordan Pickford, prima che il centrocampista della Nord Macedonia riuscisse a ribadire in gol. Sarà poi l’autorete di Jani Atanasov a fissare definitivamente il risultato di parità.
A parte questo episodio però la prova di Lewis è stata ottima. Southgate lo ha impiegato come terzino sinistro, posizione nella quale il tecnico inglese si trova in carenza di uomini. Luke Shaw, Ben Chilwell ed un Kieran Trippier riconvertito su quel lato di campo si sono ad oggi dimostrate soluzioni insufficiente per colmare la lacuna sulla fascia mancina della difesa.
Nella partita contro Malta (2-0) Southgate è addirittura ricorso a Fikayo Tomori, riconoscendo a fine gara le difficoltà del milanista nell’operare in quella zona di campo e i problemi generali dell’Inghilterra nel trovare un terzino sinistro di qualità.
‹‹Abbiamo chiesto a ragazzi come Fikayo di ricoprire posizioni che non sono usuali per loro›› ha dichiarato iil tecnico inglese. ‹‹Abbiamo problem di disponibilità in quell’area››.
Così, contro la squadra macedone è toccato a Lewis. Il diciottenne del City, entrato nel giro della prima squadra dopo la pausa per il Mondiale dello scorso anno, ha mostrato di poter ricoprire più posizioni e di poter svolgere più funzioni all’interno della squadra, ricevendo gli elogi di Pep Guardiola dopo essere stato nominato man of the match al termine della vittoriosa trasferta dei Citizens contro lo Young Boys in Champions League.
Nella partita con gli svizzeri, Lewis ha agito in quella classica posizione ibrida terzino/mezzala che caratterizza il gioco di Guardiola. Successivamente, contro l’Arsenal, il tecnico catalano ha tenuto Lewis più dentro il campo per sopperire all’assenza di Rodri.
Qualche tempo prima, affrontando il Lipsia (sempre in Champions), Lewis era stato invece utilizzato da centrocampista offensivo.
Questa duttilità rende Lewis un fit ideale per il calcio posizionale di Pep, dato che il ragazzo nativo di Bury può andare ad aiutare la fase di costruzione della sua squadra così come quella di consolidamento del possesso, oltre a garantire copertura in non possesso ed un efficace aiuto sulle transizioni avversarie. Centrocampista difensivo, falso terzino, mezzala in possesso, Lewis ‹‹è uno dei migliori giocatori che io abbia mai allenato›› secondo Guardiola.
È presto per dire come Lewis evolverà. Di certo altri 6 mesi con Guardiola gli faranno bene e lo metteranno nelle migliori condizioni possibili per provare a strappare a Southgate una chiamata nella lista degli Inglesi che, la prossima estate, andranno a giocarsi in Germania Euro 2024 come una delle nazionali favorite. E questo non soltanto come alternativa sulla corsia destra, ma anche come potenziale titolare a sinistra o, perché no, a centrocampo.
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