Come è andato l’esordio di Luis Enrique col Psg?

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L’esordio del nuovo Psg di Luis Enrique non è andato come ci si attendeva (0-0 in casa con il Lorient), ma già si è cominciato a intravedere qualcosa della squadra che sarà. In attesa di risolvere la situazione con Kylian Mbappé (il giocatore è stato reintegrato in attesa di sviluppi futuri), con Neymar pronto a lasciare per l’Arabia Saudita, il nuovo Paris ha come detto cominciato la sua stagione di Ligue 1.

Contro il Lorient la squadra di Lucho ha svolto il compitino, forse anche troppo scolasticamente. La squadra parigina infatti si è subito impadronita della metà campo avversaria, alzando il proprio baricentro e toccando cifre bulgare di possesso palla: dopo dieci minuti il dato in questione era del 97 %, alla fine sarà del 78% con un field tilt del 90%.

Dati che evidenziano un dominio territoriale assoluto, ma che non si sono tradotti in grande efficacia a livello di pericolosità. Infatti i padroni di casa hanno sì registrato 20 tiri per un totale di 1.47 expected goals, ma con un dato di appena 0.07 xG a conclusione. E questo nonostante i 46 palloni toccati nell’area del Lorient.

Il Psg ha subito assunto una struttura posizionale, andando a riempire tutti i canali verticali del campo con Achraf Hakimi che dava ampiezza a destra, tre difensori in costruzione e Marco Asensio e Vitinha che gestivano il corridoio di sinistra.

Una situazione di attacco posizionale del Psg nello screenshot prodotto con VideoMatch Presenter di Sics.

Il possesso è stato come detto ridondante (1002 passaggi, il dato più alto da quando questo viene rilevato in Ligue 1) e le spaziature comunque non sempre ottimali. Le mancanze del Psg sono state sottolineate dallo stesso Luis Enrique nel dopo gara: ‹‹ci è mancato del lavoro più intenso quando avevamo la palla. È mancato più gioco in diagonale, dei movimenti. Dovevamo creare più occasioni, essere più efficaci››. A farne le spese soprattutto un Gonçalo Ramos poco coinvolto.

Qualche nota positiva non è comunque mancata. A partire dalla prestazione di Manuel Ugarte. L’ex Sporting Lisbona ha giocato bene in entrambe le fasi, aiutando la gestione del pallone da no.6 e chiudendo le potenziali transizioni della squadra avversaria.

Altra buona prestazione è stata quella di Danilo (fra l’altro capitano di serata), mandato in campo da titolare al posto di un acciaccato Marquinhos (quest’ultimo entrato in campo a dieci minuti dal termine dell’incontro).

Come si vede (e come era prevedibile) ci sarà molto da lavorare per Lucho. Ma siamo solo alla prima uscita e la squadra deve essere ancora completata. A centrocampo, in attesa di sapere che fine farà Marco Verratti, si registrano le partenze per Roma di Leandro Paredes e Renato Sanches, che andranno numericamente sostituiti.

Serve qualcuno in grado di saltare l’uomo da aggiungere a Ousmane Dembélé e Lee Kang-in per creare superiorità numerica contro i blocchi bassi come quello messo in campo dal Lorient. Ci sono ancora quindici giorni prima della chiusura della sessione estiva del mercato. Vedremo come si muoverà il Psg per accontentare le richieste del suo tecnico.

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