Analisi tattica Nouvelle vague Team report

Il modello dell’IFK Värnamo

Torniamo ad occuparci di calcio svedese (dopo aver analizzato il Malmö di Henrik Rydström) parlando di un’altra squadra da seguire in questo 2023, vale a dire l’IFK Värnamo.

La formazione dell’omonima città scandinava è al suo secondo campionato consecutivo nell’Allsvenskan, torneo raggiuto l’anno scorso per la prima volta nella sua storia.

I dati della squadra di Hellberg in questa stagione, fornitici da Playmaker AI

A guidare la compagine biancoblu è Kim Hellberg, giovane allenatore (classe 1988) della nouvelle vague del football nordico.

Dal punto di vista tattico stiamo parlando di una formazione estremamente fluida, portatrice di un calcio che si adatta al sistema difensivo avversario. Le zone da occupare in fase offensiva infatti dipendono dal blocco rivale. Si cerca spazio dove c’è.

La base costruttiva del Värnamo può dunque variare da 3-2 a 2-3 proprio in funzione della disposizione della squadra avversaria. Successivamente, la manovra offensiva si sviluppa in modo verticale, attraverso la ricerca della superiorità numerica in zona palla.

In questo contributo osserviamo proprio una fase costruttiva fluida, con una ricerca liquida dell’occupazione degli spazi che si vengono a creare.

A seguire, un altro esempio di costruzione e sviluppo del Värnamo.

I movimenti offensivi dei giocatori di Hellberg sono quindi orientati a sfruttare gli spazi fra le linee o fra i giocatori avversari, per facilitare la progressione della palla in zone più pericolose di campo.

In pratica, l’approccio della squadra è misto posizionale/relazionale: ‹‹con la palla costruiamo con una struttura basata sulla struttura difensiva avversaria›› dice David Selini, assistente di Hellberg. ‹‹Successivamente i giocatori adattano le loro posizioni e i loro movimenti in funzione di come si muove il blocco difensivo degli avversari. Io chiamo tutto ciò ‘gioco di opposizione’. Questo è il motivo per cui spesso puoi osservare corse negli spazi piuttosto che occupazione dei medesimi. È più dinamico››.

L’occupazione dei corridoi centrali del campo fa collassare la formazione rivale in quelle zone, aprendo poi spazi laterali dove il Värnamo può cercare di sfruttare l’uno contro uno.

Dal punto di vista difensivo la linea di ingaggio del pressing non è sempre altissima. Questo permette alla squadra di Hellberg di lasciar settare gli avversari prima di attaccarli, in modo tale che ogni riconquista può successivamente dar vita ad una transizione in spazi ampi.

Nel video seguente vediamo un’azione di pressing eseguita proprio contro il già citato Malmö. In questa situazione la formazione di Rydström crea uno dei suoi classici tilt sul lato destro del campo. La risposta difensiva del Värnamo è quella di organizzare una forte pressione orientata sull’uomo, che costringe Di blåe a trovare un’altra soluzione per l’uscita della palla.

In questo contributo, una situazione di pressing avanzato, sulla costruzione rivale.

‹‹Il pressing è orientato sull’uomo in blocco alto e medio›› dice Selini. Quando invece il Värnamo si trova a difendere basso, ‹‹lo facciamo essenzialmente in una struttura 4-4-2 ma con tuti i giocatori che devono pressare in avanti ogni volta che la palla è giocata all’indietro dall’altra squadra››.

Non sappiamo dove potrà arrivare il Värnamo. In questo momento la squadra si trova nella parte bassa della classifica in campionato. Tuttavia, indipendentemente dal risultato finale, la qualità del gioco espresso è sempre rimasta alta. Ecco perché vale ala pena continuare a seguire questa squadra e, soprattutto, la parabola del suo tecnico.

(clip montate con con VideoMatch di Sics)

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