Analisi tattica

Come arriva l’Inghilterra agli Europei

Dopo aver centrato il quarto posto ai mondiali 2018, la nazionale inglese si presenta al via degli Europei con la speranza di ben figurare, anche grazie al fatto di poter giocare tutte le partite del girone (comprendente Scozia, Repubblica Ceca e Croazia) e diverse della fase eliminatoria in casa a Wembley.

Al di là del dato logistico, le attese elevate dei Tre Leoni riguardo la competizione continentale derivano soprattutto dal grande talento a disposizione di Gareth Southgate. Questo è vero soprattutto a centrocampo dove, rispetto al mondiale russo, il ct inglese può aggiungere il talento dei vari Mason Mount, Phil Foden e Jack Grealish.

Proprio sul no.7 si sono appuntate recentemente molte delle speranze di tifosi e media d’oltremanica. Il giocatore dell’Aston Villa ha mostrato qualità in possesso e l’hype che lo avvolge ricorda quello con il quale si attendeva Paul Gascoigne a Italia ’90.

Filmato VideoMatch di Sics con qualche giocata di Grealish in nazionale.

Qualche problema esiste invece in difesa a cominciare dal portiere Jordan Pickford. Il no.1 è stato in difficoltà nel difendere la porta dell’Everton quest’ultima stagione anche se in nazionale finora si è destreggiato bene.

A questo problema si aggiungono gli infortuni occorsi a Trent Alexander-Arnold (costretto a saltare l’Europeo) e a Harry Maguire, col centrale dello United che potrebbe perdersi non soltanto l’esordio contro la Croazia ma anche il resto delle partite del raggruppamento.

Dal punto di vista tattico Southgate ha fatto capire di essere pronto ad utilizzare sia la difesa a quattro che quella tre e questo avrà ovviamente conseguenze sulla composizione base del resto della squadra, in particolare sulla scelta dei giocatori che dovranno affiancare Harry Kane in avanti.

Tuttavia, che si tratti di 4-3-3 o di 3-5-2 alcuni aspetti dovrebbero rimanere invariati, primo fra tutti la costruzione. Sotto Southgate infatti l’Inghilterra cerca di uscire palla al piede da dietro, con una fase di costruzione 3+2 o 4+2, che va dunque ad utilizzare il doppio pivot (Declan Rice e Jordan Henderson).

Nel montaggio VideoMatch di Sics alcune situazioni di costruzione 4+2 dell’Inghilterra nell’amichevole contro l’Austria. Da notare come, allorquando non vi sia la possibilità di risalire palleggiando, la squadra inglese non abbia problemi a giocare lungo alle spalle della prima pressione avversaria.

Il terzo centrocampista centrale (più offensivo), di solito appunto uno fra Foden, Grealish e Mount (anche se molti in Inghilterra vedrebbero bene la mezzala del Chelsea anche da secondo pivot), ha invece il compito di alzarsi per andare ad invadere la zona di rifinitura nella metà campo d’attacco.

Una ulteriore opzione, a conferma della fluidità che la rosa può consentire al tecnico britannico, è quella di schierare i Leoni con un 3-4-2-1 di base con due fra Foden, Grealish, Marcus Rashford, Jadon Sancho e Raheem Sterling subito a ridosso di Kane.

L’Inghilterra a tre dietro contro l’Islanda in Nations League.

Proprio le performance di quest’ultimo potranno dire molto sulle ambizioni degli Inglesi. Il centravanti del Tottenham infatti ha assunto sempre più la funzione di attaccante di manovra con la squadra che si appoggia direttamente a lui per saltare la prima pressione avversaria e che comunque lo cerca non solo per questo scopo o con palle verticali ad attaccare la linea difensiva ma anche quando il 27enne di Walthamstow viene a giocare in rifinitura fra le linee. Movimento che apre poi spazio agli invasori bianchi per attaccare gli ultimi sedici metri di campo.

Nel contributo VideoMatch di Sics vediamo un’azione, sempre contro l’Austria, con Kane che viene incontro a giocare da play avanzato per i compagni. 

Sarà poi interessante vedere se, almeno in alcune circostanze, Southgate deciderà di schierare il doppio centravanti, affiancando Dominic Calvert-Lewin a Kane.

Per quanto riguarda la fase difensiva, il commissario tecnico è stato spesso accusato di aver predisposto piani gara troppo difensivi contro squadre dello stesso livello. In generale l’Inghilterra tende a difendere compatta centralmente, diventando più aggressiva in situazioni di palla esterna.

Senza Maguire la difesa a tre potrebbe dare un equilibrio maggiore, in particolare in transizione, evitando ai centrali di avere troppo campo da difendere alle proprie spalle.

Detto questo, i sogni di gloria dell’Inghilterra potrebbero essere ostacolati da un sorteggio che non stato particolarmente benevolo con i Leoni, dato che una serie di combinazioni che potrebbero accadere potrebbero finire per costringere la squadra di Southgate ad affrontare un’altra big già negli ottavi di finale.

Di certo, con attese così alte un’Inghilterra fuori dalle prime quattro potrebbe far considerare la campagna europea fallimentare da parte della stampa anglosassone.

1 comment

  1. Gli orrori del difensivimo continuano ad esprimersi attraverso le gesta deplorevoli dei tecnici europei, ormai involuti senza speranza verso concetti un tempo tipici di foot ball retrogradi come quello italiano. L’utilitarismo, tomba di ogni spettacolo pallonaro, si realizza attraverso schieramenti ripiegati all’indietro, contemplanti un’ossessiva occupazione degli spazi centrali e difensivi, dei modi di stare in campo dove il gioco sugli esterni è affidato per lo alle iniziative di mediani arretrati, come tali incapaci di raggiungere il fondo per cercare la centrata. La retroguardia disposta a 5 in fase difensiva o la assenza di ali sono gli undici inconfutabili di tale becera tendenza.

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